Ecco il cuore della cucina del Ristorante La Colonna: Alessandro Pezza (a sinistra), qui da otto anni, Francesco Frangella (in fondo) da due, io, Stefano Ferri, che lavoro in questa cucina da quando La Colonna era ancora una pizzeria, saranno anche 25 anni (!?!). Ogni tanto salta fuori dalla sala anche il Liam Gregori, che ci dà una mano (soprattutto con le schiacciatine).
Ci aiutano anche Maria Antonietta Navatta e Claudia Pacella, altrimenti in alcuni momenti non ce la potremmo proprio fare.
Trascorriamo nei tre metri quadri della cucina un numero spropositato di ore: mescoliamo gli ingredienti, ci scambiamo le padelle destreggiandoci tra un mestolo appeso e la fiamma sempre alta sul fornello, ci consigliamo sul miglior condimento di un piatto o sull’abbinamento più azzeccato. La cucina è un’orchestra da dirigere in ogni momento, funziona quando tutti sanno cosa fare, quando i tempi vengono rispettati, quando le regole sono la norma. Allora tutto fila liscio, anche quello che il giorno prima non funzionava così alla perfezione. Vuol dire che hai imparato una cosa nuova.
E chi impara quotidianamente prima o poi diventa così bravo che qualcuno se ne accorge, come per il nostro Francesco che andrà a lavorare in un posticino come questo dove l’ha chiamato niente di meno che lo chef Elio Sironi.
Francesco mi manca già come un’orchestra che rimane senza il primo violoncello. Ma sono infinitamente contento che la cucina della Colonna abbia addestrato il suo talento, ora pronto ad affrontare nuove avventure, crescere sempre e di più.
Stefano
Stefano