giovedì 15 marzo 2012

Il menù secondo Muriel B.

"Impercettibile batticuore quando aprite il menu di velina ruvida, damascata come i tovaglioli di un tempo. Stordimento sapientemente modulato nel rovistare una prima volta, alla cieca, tra il mormorio dei piatti. Lo sguardo scivola, rifiuta per un po' di lasciarsi ghermire da una poesia precisa, ne coglie solo frammenti voluttuosi, svolazza sulla ricchezza sfarzosa di termini pizzicati a caso. Scamone di vitella di latte... cassata al pistacchio... trancio di rana pescatrice guarnita di scampi... gallinella di palamito... gelatina ambrata di melanzane... insaporite con mostarda di Cremona... scalogno candito... branzino affogato alla marinara... zabaione ghiacciato... al mosto d'uva... astice blu... petto di anatra laccata alla pechinese... Inizio dell'estasi quando finalmente la magia opera da sola e convoglia l'attenzione su una riga precisa: ..."  Muriel Barbery, Estasi culinarie.

Continua...

giovedì 8 marzo 2012

Ztl Free Press intervista Stefano Ferri

8 marzo 2012

Auguro a ogni donna di potersi affermare nell’ambito in cui meglio si esprime la sua creatività:  che sia il lavoro, la famiglia, un hobby, l’amicizia. 

La creatività è lo spazio in cui fantasia e immaginazione diventano cose concrete, come un ricetta che si trasforma in un piatto da gustare.

Stefano Ferri



Il tuo primo ricordo legato alla cucina.
La panna montata che faceva mia madre nella cucina del ristorante. La mescolava su un tavolo alto e io per guardarla bene gonfiarsi come una mongolfiera mi arrampicavo su  una seggiola. Una volta mi sono sbilanciato troppo e sono caduto a terra.  La cucina è il regno dell’imprevedibile.

A cosa paragoni la tua arte?
A un castello di sabbia. Di quelli multistrato in riva al mare che quando arriva un’onda si sciolgono e scompaiono.  La cucina crea prodotti che si consumano così rapidamente che neppure te ne accorgi.  Anche la gente che affolla il ristorante a un certo punto se ne va e il frigorifero pieno te lo ritrovi svuotato. Insomma, sparisce tutto. E il giorno dopo devi ricominciare da capo a inventarti qualcosa di nuovo.


venerdì 2 marzo 2012

Ricette d'autore

La cosa si svolgerà così: verranno battute a un'asta benefica alcune ricette di colleghi chef piacentini, e tra queste anche una mia, che al momento non voglio svelare ;-). Posso dire che l'ho scritta di mio pugno, come un monaco amanuense e che alla fine ci ho anche abbinato un vino adatto. Chi si conquisterà la ricetta si porterà a casa anche la bottiglia. Il tutto per un causa davvero importante: raccogliere fondi da destinare a un corso di alfabetizzazione per donne, organizzato dalla Cooperativa Sociale Mondo Aperto Onlus. Una possibilità concreta per migliorare l'integrazione nel nostro territorio e una bella occasione per festeggiare la giornata della donna. 




Per questo sarei contento se questa ricetta segreta se la prendesse una mamma, e la preparasse ai suoi bambini. O anche una moglie per suo marito, una fidanzata per il suo lui.
Ma poi, ciò che conta è che non resti solo un foglio scritto a mano, e che qualcuno (chiunque) gli dia una vita. A me e a mio padre ricorda tanto il grande chef  Georges Cogny.

L'asta si terrà domenica 11 marzo ore 20.30 (a ingresso libero) presso Casa Calciati Strada Regina 141 Quarto ed è organizzata dal gruppo teatrale Le Stagnotte in collaborazione con il Comune di Piacenza. Naturalmente ci saranno stuzzichini caldi e freddi, un risotto e una torta a fine serata.
Stefano.