domenica 29 novembre 2015

"Dall'uovo al nido" show coocking sull'uovo

Vi aspettiamo domenica 29, alle 17.30, al Museo civico di Storia naturale di via Scalabrini che ospiterà l’iniziativa “Uova d’autore”, momento di gastronomia, arte e storia dedicato all’uovo, con uno show coocking che vedrà protagonisti Carla Aradelli del ristorante Riva, Ettore e Stefano Ferri de La Colonna e Isa Mazzocchi de La Palta. Degustazione di vini offerta da Mossi 1558 e Cantine Romagnoli. Lo show coocking accompagna un appuntamento d'autore: l'artista Romano Bertuzzi consegnerà l’opera “Favole” alla città, nella cornice della Cavallerizza. Non mancate!
"Dall'uovo al nido" di Romano Bertuzzi

domenica 1 novembre 2015

domenica 25 ottobre 2015

Rassegna gastronomica "Sapori di zucca"


Questi sono i menu dei ristoranti che partecipano alla rassegna "Sapori di zucca" che si svolgerà fino al 30 novembre. 
Ecco il nostro:
Antipasto
Sformato di zucca, fondente di taleggio, bacon croccante
Primo
Gnocchetti di zucca con radicchio e noci
Secondo
Tagliata di zucca alla piastra, carpaccio di maialino affumicato, salsa di verdure agrodolce
Dolce
Fondente di zucca e cioccolato
Buona zucca a tutti! 
E domenica 25 siamo in piazza con l'Aperizucca!

sabato 3 ottobre 2015

La Colonna e Expo - Milano2015


"Armonia di bosco e di fiume della Valnure". Ecco il piatto che abbiamo cucinato e presentato a Expo Milano 2015, in Piazzetta Piacenza. Un grazie a Marina Montanari e all'azienda Fratelli Piacentini per le meravigliose foglie di vite che hanno raccolto per noi. Grazie anche all'azienda Bolzoni per averci ospitato nello spazio della Land of Values a cucinare tortelli e pisarei. ;-)












giovedì 17 settembre 2015

Soffice Cucina: ricette d'autore per diversamente buongustai


Domenica 20 settembre alle ore 18 siamo allo spazio Biffi Arte (piazza Sant'Antonino), per presentare il libro "Soffice cucina" a cui abbiamo partecipato con alcune ricette, insieme a Carla Aradelli, Isa Mazzocchi, Filippo Chiappini Dattilo, Aldo Scaglia, Daniele Repetti. Vi aspettiamo con i nostri finger food!
"Il libro è stato preparato dal Gruppo Disfagia dell'Azienda Usl di Piacenza e si propone di analizzare e, per quanto possibile, di miti gare il disagio del degluti re nelle persone con problemi di disfagia, restituendo così la fondamentale componente sociale ed affettiva del piacere del pasto insieme ai propri cari."

giovedì 20 agosto 2015

Riapertura al 27 agosto!



Cari amici, vi avvisiamo che riapriremo, dopo le ferie estive, il giovedì 27 agosto. 
Con qualche novità... 
Venitele a scoprire. 
Vi aspettiamo!

domenica 26 luglio 2015

Farini 2015: la serata di cucina internazionale per Georges Cogny


Immancabile, come ogni estate, torna a Farini la Serata di Cucina Internazionale in ricordo di Georges Cogny: l’appuntamento è lunedì 27 luglio.
Una serata che vedrà protagonisti gli chef: Isa Mazzocchi (La Palta di Bilegno) che si occpuerà dell’aperitivo alla cena, Filippo Chiappini Dattilo (Osteria del Teatro) che preparerà gli antipasti, Ettore e Stefano Ferri (La Colonna), impegnati con il primo, Carla Aradelli (Riva di Ponte dell’Olio) per il secondo piatto e Daniele Repetti (Il Nido del Picchio) per il dolce.
La cena avrà inizio alle ore 20, lungo il Nure; già alle 18.30 presso il Comune ci sarà un appuntamento con gli chef partecipanti, che presenteranno le ricette della serata, e la premiazione del miglior allievo della Scuola Alberghiera.
Per informazioni sulla cena è attivo il numero 338.1210343.
Lo chef Georges Cogny, francese di nascita e piacentino per amore di Lucia Cavanna, è stato colui che ha portato a Piacenza e nel piacentino la nouvelle cuisine, adattandola alle materie prime del nostro territorio. Già chef affermato, nel 1965 arrivò a Farini alla Locanda Cantoniera dove per alcuni anni propose agli avventori del ristorante, turisti e gente del luogo, una cucina semplice e tradizionale con qualche incursione francese. Nel 1976 lasciò la Val Nure per aprire l’Antica Osteria del Teatro, il ristorante destinato a diventare l’emblema dell’alta cucina a Piacenza. Dopo dieci anni, tornato alla Cantoniera, con la sua arte culinaria contribuì a rendere famosa la Val Nure. Scomparso nel 2006, ogni anno Farini celebra il ricordo di Cogny con la Serata di Cucina Internazionale, durante la quale le sue creazioni sono rielaborate dai grandi cuochi che del maestro furono allievi.

mercoledì 1 aprile 2015

Pasqua 2015 alla Colonna - Menu

Buona Pasqua!

Menu

Antipasti

Sautè di calamari e gamberi, fagioli verdi, pomodoro fresco e olio al basilico

oppure

Salumi D.o.p. della tradizione con culaccia e sott’oli

oppure

Salmone leggermente affumicato da noi, finocchi, robiola mantecata, mele verdi e sesamo

oppure

Sformato di topinambur con crema di peperoni dolci, salsa di acciughe, alice croccante



Primi

Tortelli di magro al burro e salvia
oppure
Anolini al sugo di stracotto
oppure
Crespelle al forno con asparagi, crema di pomodoro pachino e prosciutto croccante
oppure
Gnocchi di patate con gamberi, fave, pomodorini ed essenza di crostacei



Secondi

Capretto e agnello alle erbe fini con patate, carciofi e cipolle

oppure

Lombatina di vitello al forno con asparagi al bacon

oppure

Roast-beef di manzo con paesana di verdure al forno

oppure

Filetto di orata al forno, purè di patate, carciofi arrostiti, pomodorini, capperi e olive



Dolce

Composizione di Pasqua:

Torroncino meringato con salsa di lamponi
Bavarese alla vaniglia con frutti di bosco e croccantino
Gelato al gianduia
oppure
Sorbetti “maison”

Caffè


Questo menu comprende la scelta di 3 piatti, il dolce, il caffè e l'acqua al prezzo di 55,00 vini esclusi

giovedì 19 marzo 2015

Il Gusto della Solidarietà

Giovedì 19 marzo partecipiamo all'iniziativa "Il Gusto della Solidarietà" promossa dall'associazione "Insieme per l'Hospice-Onlus". Parte del ricavato della cena a menu fisso andrà a sostenere gli ospiti dell'Hospice di Piacenza.

lunedì 23 febbraio 2015

RistoranteLaColonna: Menu

RistoranteLaColonna: Menu: "La nostra cucina è un campo da coltivare.  Ogni giorno". 
Ettore e Stefano Ferri.
Ecco il nuovo Menu della Colonna!

venerdì 13 febbraio 2015

San Valentino 2016 alla Colonna


                                                       Nel silenzio della notte, io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento,
io ho scelto te.
Nell’incanto dell’aurora,
io ho scelto te.
....

Le poesie d'amore più belle di tutti i tempi saranno la nostra colonna sonora per il San Valentino 2016. Come gli anni passati le troverete in un cartoncino bianco stette da un nastrino rosso, lì al vostro tavolo. Vi accomoderete, ordinerete e poi e poi chissà se lui a lei o lei a lui o forse insieme leggerete i più bei pensieri d'amore scritti dai poeti di tutti i tempi: da Catullo a Saffo, da Garcia Lorca a Victor Hugo, da Khalil Gibran a Davis Herbert Lawrence, da Jacques Prevert a Elisabeth Barret Browning e via dicendo fino a Michele Mari. Poi, se vi piacerà, conserverete quel foglio e, a rileggere quei versi, a distanza di tempo, ne avrete, ne siamo certi, un ricordo bello: poesia, atmosfera, del buon vino, la nostra cucina, desiderio...
Buon San Valentino!











venerdì 16 gennaio 2015

Il fegato (etrusco)

Per la sezione RistoRacconti eccone uno che parla di fegato...
Dalla Guida ai luoghi fantastici di Piacenza e Provincia, Codex10 edizioni, Piacenza 2012


La fabbrica dei fegati etruschi “Aruspice”.

Via Montebello 1003/C - Tel 0523.453627 - Fax 0523.456789 - mail: info@aruspice.com - www.aruspice.com
Dalla stazione ferroviaria prendere l’autobus n. 7 direzione Sant’Antonio, fermata Infrangibile. Per chi arriva in macchina si consiglia di uscire a Piacenza Ovest e seguire le indicazioni per il quartiere Infrangibile. In via Montebello c’è un parcheggio libero.
Cosa visitare: l’ala antica della fabbrica che risale alla fine dell’Ottocento è stata trasformata in un museo didattico dedicato alla storia industriale di Piacenza e alla realizzazione dei primi modelli di fegato etrusco in bronzo e ferro. La parte moderna del complesso, invece, è tuttora un’officina estremamente all’avanguardia nella produzione dello stesso manufatto, ma nei materiali più vari: oltre a bronzo e ferro, gomma, plastica, tessuto, sasso, cuoio, osso, oro, rame, zinco, pietre preziose.
È possibile visitare lo stabilimento su prenotazione chiamando il numero 0523.453628. Costo del biglietto: 4 €. Per le scuole, invece, contattare la responsabile, dott.sa Paola Sgnerfa, al numero: 0523.453629. Alla boutique interna è possibile acquistare i modelli di fegato etrusco di ultima tendenza.

La fabbrica dei fegati etruschi Aruspice si trova nel quartiere Infrangibile di Piacenza e rappresenta, nella provincia piacentina, un caso piuttosto unico di architettura industriale, essendo sorta alla fine dell’Ottocento e conservando intatto l’impianto originario. La struttura presenta un grande porticato con archi a tutto sesto, dal quale si accede agli interni sapientemente restaurati, ospitanti gli antichi forni per la fusione del bronzo. Diverse bacheche e ausili informatici narrano la storia della fabbrica e quella del fegato etrusco, rinvenuto da un contadino durante l’aratura il 26 settembre 1877 in località Ciavernasco, frazione di Gossolengo.
Intorno ai primi anni Sessanta, di fianco alla struttura più antica, è stato innalzato un edificio in calcestruzzo prefabbricato in cui tuttora avviene la produzione in serie del modello originale di fegato bronzeo posseduto da Pava Tarchies, il più importante aruspice piacentino esperto nell’arte della divinazione mediante studio del fegato di animali. Questi, tra il 69 a.C. e il 27 a.C., seppe prevedere alle gens romane le maggiori sciagure, oltre che la propria morte [F. Branca, Dizionario Biografico Fantastico dei Piacentini Illustri, Codex10 ed., Piacenza, 2012, 234-236] e per questo ancora oggi il fegato bronzeo donatogli dal padre su cui svolse il suo apprendistato, e conservato presso i musei di Palazzo Farnese, è considerato un oggetto dai poteri soprannaturali, una sorta di amuleto in grado di scacciare malefici, fatture e maledizioni.
A quell’originale è ispirata la produzione in serie del talismano, che rappresenta una delle attività più floride del Piacentino; la fabbrica infatti consta di una forza lavoro di circa un migliaio di unità, suddivise tra impiegati, dirigenti e operai. Proprietaria dell’azienda è la famiglia Scacciagatti di Piacenza che oggi porta avanti il progetto dell’ideatore, il Cav. Franco Scacciagatti che, nonostante l’alto rischio d’impresa, intuì l’enorme fatturato derivato dalla vendita del curioso manufatto.
La città di Napoli fu una delle prime che, a partire dalla metà degli anni Sessanta, venne conquistata dai poteri divinatori dell’amuleto che in poco tempo sostituì il tradizionale cornetto rosso. Appeso ai finestrini delle macchine o sistemato ad adornare qualche domestico santuario, il fegato etrusco sbandierava in territorio partenopeo nelle sue varie fogge e stravaganti materiali come un vero oggetto di culto. Ma i più grossi guadagni derivarono - e derivano tuttora - dalla conquista del mercato cinese dove il sacro monile, confezionato su misura, spesso in forma di ciondolo in oro o in pietre preziose con inciso il nome del bambino a cui è destinato, viene regalato a ogni neonato in segno beneaugurale. Benché i cinesi siano facili alle contraffazioni, nessuna fabbrica del posto ha mai osato produrre alcuna copia del monile per non alterarne i poteri soprannaturali.
Successivamente, anche i piacentini furono contagiati dalla mania del talismano etrusco e oggi non è difficile acquistarne copie in miniatura nelle tabaccherie, nei supermercati, nelle edicole. Richiestissimi sono i portachiavi, gli orecchini a pendente, i ciondoli in oro e argento, le fibbie di cintura sia per uomo che per donna. Da qualche tempo, poi, il modello a lucchetto sta spopolando tra gli adolescenti piacentini che amano farsene dono e dichiararsi amore eterno fissandolo alle ringhiere del ponte del Po.
                                                                                                         Chiara Ferrari